Mi inchino ai piedi di loto del supremo guru, colui che risveglia la felicità della
autorealizzazione del sé, come un guaritore della giungla elimina l'illusione e il
veleno del samsara (esistenza condizionata), dalla parte superiore del corpo
di aspetto umano, porta con sé una conchiglia, un disco e una spada.
Io mi inchino a patanjali dalle mille teste bianche.